Scopri tutte le meraviglie di Lampedusa!

L’isola di Lampedusa porta con sé, per vocazione storica, una forte personalità, derivata da un mix di culture che nei secoli si sono succedute.

Lampedusa ha infatti visto passare per le sue terre fenici, greci, romani, arabi, inglesi, russi e francesi, ognuno dei quali ha lasciato un’impronta indelebile nel territorio. Oggi l’isola vive di turismo, grazie alla grande offerta di strutture ricettive e strutture di intrattenimento. Mare, sole e natura incontaminata: non resta che scoprire tutte le meraviglie che offre.

Chiese, palazzi, teatri, monumenti

Archivio storico

Visitando l’archivio è possibile conoscere la storia dell’isola, grazie al lavoro di recupero e valorizzazione del patrimonio storico svolto dalle associazioni culturali no profit che ogni giorno si impegnano per portare avanti e tutelare questo bagaglio culturale.

Centro di recupero Tartarughe Marine

Lampedusa è famosa per essere l’habitat naturale delle tartarughe marine Caretta caretta. L’Isola dei conigli, in particolare, vede schiudersi ogni anno sulle sue spiagge centinaia di uova, con la seguente corsa verso il mare dei piccoli appena nati. Per salvaguardare questa specie a rischio estinzione, è stato istituito un centro di recupero, in cui gli animali vengono tratti in salvo e curati. Visitare questo luogo è importante per acquisire la giusta consapevolezza e rispettare tutte le creature marine.

Museo della fiducia e del dialogo per il Mediterraneo

Il museo, inaugurato nel 2016, è stato fortemente voluto dal Comune di Lampedusa, in collaborazione con il Ministero dei Beni Culturali, la Regione Siciliana, la Soprintendenza di Agrigento, il Ministero della Cultura della Tunisia, l’Istituto Nazionale del Patrimonio della Tunisia e l’Istituto Italiano di Cultura di Tunisi. Nelle sue sale è possibile ammirare mostre di artisti contemporanei e del calibro di Caravaggio, oltre a importanti reperti archeologici come la Testa di Ade, marmi paleocristiani e testimonianze della cultura musulmana. Nella sezione “della memoria” è possibile, inoltre, vedere alcuni dei reperti originali del naufragio citato da Gianfranco Rosi nel film Fuocoammare.

Porta d’Europa

Si tratta di un monumento realizzato in ceramica refrattaria e ferro zincato, di quasi cinque metri di altezza, eretto in memoria delle migliaia di vittime dei naufragi al largo di Lampedusa. Per veicolare alle generazioni future un messaggio così importante, è stato scelto uno degli artisti contemporanei più quotati: Mimmo Paladino.

Santuario della Madonna di Porto Salvo

Questo piccolo e suggestivo santuario, costruito probabilmente al tempo delle prime crociate, è uno dei luoghi più importanti di Lampedusa. Le prime notizie risalgono al 1202, in un documento inviato al re Ferdinando II, in cui si evince che la grotta doveva essere divisa in chiesa cattolica e moschea maomettana. Distrutto durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale, la statua della Madonna al suo interno restò intatta e, gridando al miracolo, fu in seguito ricostruito nelle forme che vediamo oggi. Ogni anno, il 22 settembre, si celebra la festa in onore della Vergine, portando in processione la Sacra Statua.

Parchi e riserve naturali

Isola dei conigli

Definita da molti viaggiatori come “l’isola più bella del mondo”, l’Isola dei conigli regala scorci paesaggistici mozzafiato, dominati da una natura incontaminata. Si trova nella parte sud ovest di Lampedusa, ed è l’habitat del gabbiano reale, che qui nidifica. Il curioso nome del luogo è stato spiegato in due modi: secondo alcuni deriverebbe dall’erronea traduzione di una carta nautica inglese in cui era stata riportata la dicitura “Rabit Island”, in riferimento al termine arabo “rabit”, cioè “legame”, per il sottile istmo che in alcuni periodi collega l’isolotto alla costa; secondo altri, sarebbe da ricollegare alla presenza di una colonia di conigli rimasti intrappolati lì e riprodottisi senza controllo, tanto da invadere il luogo. Qualunque sia l’origine del toponimo, questo paradiso terrestre è indubbiamente una meta da non perdere.

Le cale

Cala Pulcino Per gli amanti del trekking è imperdibile l’escursione che parte da Casa Teresa, antico dammuso restaurato. Un’emozionante passeggiata tra la vegetazione mediterranea e il mare cristallino. Cala Tabaccara Si trova sul versante sud di Lampedusa e può essere definita come una grande piscina naturale a cielo aperto e può essere raggiunta solo via mare. Cala Creta Un’insenatura rocciosa che regala ai turisti la bellezza rurale dei dammusi, le tipiche costruzioni dell’isola, con lo sfondo delle acque cristalline. Cala Croce È una piccola insenatura in cui si alternano scogli e spiaggia. Da qui si può ammirare uno dei tramonti più suggestivi e godersi un aperitivo al famoso bar sul mare, il Tunèz.