Un incontro di contrasti e di molteplici influenze che creano un’armonia unica al mondo; è il giusto connubio per rendere gli Emirati “un luogo affascinante”, dove accanto ai pozzi di petrolio sorgono grattacieli avveniristici e si snodano grandi autostrade, mentre a pochi passi il paesaggio è dominato dalle lande desertiche a perdita d’occhio. Il contrasto in questo luogo è molto forte, quasi irreale, da una parte gli accampamenti dei beduini o i villaggi rurali, dall’altra le gigantesche petroliere, segno inconfutabile di enorme ricchezza. E’ un luogo ricco di fascino , dove l’arte e la cultura del popolo arabo si mescolano alle innovative tecniche di costruzione.
E’ d’obbligo, per rivivere il passato di questa regione, programmare una tappa a Abu Dhabi dove si erge il magnifico Palazzo degli Emiri e la monumentale Moschea che con i suoi quattro minareti decorati in bianco e blu affascina anche l’occhio meno esperto. Storia e tradizione non sono, però, gli unici elementi di questo territorio; basta passeggiare per Dubai per qualche minuto per scoprire che in realtà una vera “finestra sul futuro”, un luogo dove tutto è possibile.
Dubai mette a disposizione attrezzature per ogni tipo di sport e passatempi di ogni genere. In questa zona, a pochi passi dal deserto (esplorabile comunque a dorso di cammello oppure con l’inedito sci sulle dune), si può giocare a golf, in enormi campi dallo scintillante verde smeraldo.
Per chi preferisce il mare, negli Emirati è possibile rilassarsi sulle lunghe spiagge bianche e deserte, lambite da un mare cristallino e accarezzate da un sole caldo e avvolgente tutto l’anno. Durante il soggiorno chi lo desidera può anche cimentarsi in una serie di attività acquatiche, come le immersioni, la vela, lo sci d’acqua, la pesca d’altura e il windsurf. Proseguendo lungo la strada costiera di Jumeirah è consigliabile fare una breve sosta nel piccolo zoo che vanta un enorme varietà di uccelli, rettili e animali esotici.
Una piccola federazione, senza necessità di visto per i turisti italiani, che ci proietta nel futuro ed offre tutto quanto si possa cercare. Si tratta di un piccolo stato che occupa poco più di 80. 000 kmq di superficie della penisola arabica, al confine con Arabia Saudita, Oman e Qatar, affacciato sul Golfo Persico; federazione di 7 emirati (Abu Dhabi, Dubai, Sharjah, Ras al-Khaimah, Ajman, Umm al-Qaiwain e Fujairah) nata nel 1971, ha per capitale Abu Dhabi il cui emiro è attualmente il presidente della federazione, con una popolazione di circa 3 milioni di persone, di cui solo il 25% è araba, mentre il 75% è straniera. In un clima tropicale semidesertico, con precipitazioni scarse e concentrate lungo la costa, con un'escursione termica piuttosto forte tra il giorno e la notte, in un paesaggio prevalentemente desertico che passa dai rilievi dei monti Hajar ai 700 km di costa, tra oasi lussureggianti, spuntano improvvise città ultramoderne, all'insegna della più costosa tecnologia. Un paese tra i più ricchi al mondo che grazie ad immense riserve di petrolio e gas naturale, è passato da uno stato di arretratezza a una situazione di prosperità, con un buon livello sanitario e un’istruzione gratuita per tutti.